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| Uno splendido giorno qualunque a casa dei miei adorati Zii |
Ormai avete perso la speranza di un mio ritorno e di una mia risposta, vero? Avete perfettamente ragione, dopo più di 5 settimane di vacanza è ora che mi palesi.
Non abbiamo fatto lunghi viaggi, solo tanto relax, un pò di mare qui a Genova (quello non manca mai!) e due weekend lunghi ospiti di amici e parenti. Nulla di che, ma ne avevo davvero bisogno.
In queste settimane accendevo il pc solo per scaricare qualche foto ogni tanto e dare un'occhiata a fb. Ho controllato la posta due, forse tre volte, senza ovviamente rispondere alle mail. La mia amica Artù mi dava per dispersa e Lucia ormai sapeva di potermi rintracciare solo su fb (a volte e non sempre).
Comunque posso dirvi che sono tornata e la voglia di cucinare sta lentamente tornando... cosa posso raccontarvi di queste vacanze? Ho apprezzato, forse ancora di più, il cibo assaggiato nelle nostre serate fuori e nei brevi viaggi: gli gnocchetti valchiavennaschi (superlativi), lo gnocco fritto e le tigelle (da mangiare a chili), la torta al limone della Zia Rosanna (semplice ma davvero ottima), la pizza del Lo Scalo di Pieve Ligure (in assoluto la più buona mai mangiata in vita mia) e la torta di tagliatelle di Felina (mai assaggiata prima, nonostante le varie visite agli Zii di Fabio, davvero squisita).
Lo scorso 30 agosto, poi, sono stata a Roma a registrare la prima puntata della nuova stagione di Cuochi e Fiamme. Grandissima esperienza e molto interessante, però poco goduta per la velocità dei tempi, l'emozione e la gara stessa: non posso dire che sia stata divertente, perchè è stato possibile solo concentrarmi sulla preparazione dei piatti... tutto il resto era un contorno. Simone Rugiati, i giudici, la trasmissione... 10 minuti sono davvero pochi per preparare un piatto degno di una votazione.
Comunque, resta il fatto che sia stata un'esperienza davvero bella ed emozionante... per ultimo vi dico che ho vinto, ma è davvero un dettaglio!
A breve inizierò con l'inserimento di qualche ricetta!
Clo
I popoli germanici e scozzesi, per esempio, basavano la propria alimentazione sull'avena, dal momento che questa pianta annuale riesce a superare anche i climi rigidi delle regioni nordiche. In tali zone il consumo di avena è ancora ampliamente diffuso, soprattutto per la preparazione di gustosi piatti tradizionali come il porridge.
